Ricamo e storia: scopriamo cos’è l’arte del ricamo
- Posted by Flavio Marini
Un ricamificio solitamente è una attività artigianale o industriale che produce e realizza un ricamo personalizzato, in base alle richieste dei clienti. Ma non tutti sanno cosa li differenzia e quali caratteristiche servono per realizzare i ricami ideali per le vostre necessità.
Cosa sono i ricami?
Il ricamo è un disegno, una decorazione o un ornamento creato con ago e filo su un tessuto. Può essere realizzato a mano, con diverse tecniche di punti, o a macchina. Il ricamificio industriale riproduce tali tecniche, e ne sviluppa anche altre avanzate, grazie alle tecnologie moderne, come il taglio Laser, il Taping e il Cording, il punto spugna, catenella ed altri. Le macchine consentono di avere ricami tutti identici, ovvero riproducono la stessa sequenza di punti utilizzando la stessa identica lunghezza di filato per ricamare; tempi e costi sono sicuramente più economici in confronto ai lavori manuali.
Ricamo nella storia
Il ricamo nasce nell’antichità (vedi approfondimento “Ricami nell’antichità“); i primi esempi risalgono ai tempi degli Egizi dove utilizzavano una tecnica di giunzione di filati per unire pelli e teli vegetali, destinati ai faraoni. Anche nella antica Cina, fu un’attività molto fiorente ed elaborata.
In Europa venivano realizzati manufatti creati come oggetti di uso quotidiano, per cui oggi non rimane quasi nessuna traccia della loro esistenza. E’ è una tradizione popolare risalente a tempi antichi, e si è poi sviluppato con l’estensione della moda inizialmente riservata ai ceti più abbienti, che potevano permettersi la spesa dei materiali e la manifattura. Oggi conserviamo solo alcuni manufatti ricamati bizantini che denotano la preziosità dei materiali impiegati, e l’uso che se ne faceva, prevalentemente cerimoniale.
In Italia, nasce grazie alla cultura saracena; la prima scuola di ricamatori vede i natali a Palermo nei primi anni del secondo millennio. Nel XII secolo l’arte del ricamo dilaga in tutta Europa. Risalgono a quel periodo infatti i più esemplari lavori conosciuti, come l’arazzeria francese, inglese, tedesca e, in misura minore, italiana. Ed è Firenze che diventa il centro culturale del ricamo, grazie alle monache che fornivano i paramenti ecclesiastici per le occasioni solenni, spesso riportanti scene di vita dei santi.
Anche a Milano, vennero chiamati a corte artisti fiorentini e veneziani a lavorare al ricamo, per cui lo stile fiorentino e quello veneziano si incontrarono in decorazioni arabescate di gusto orientaleggiante. E’ qui che nascono i primi merletti classici e a filet.
I punti base dei ricami manuali
Le basi del ricamo si possono riassumere nelle seguenti tipologie di punti:
- Punto Catenella
- Punto Catenella ripassato
- Punto Catenella annodato
- Punto Margherita
- Punto Erba semplice
- Punto Erba cordoncino
- Punto Palestrina
- Punto Nodino
- Punto Indietro
- Punto Festone o Smerlo
- Punto Smerlo (variante)
- Punto Smerlo di unione
- Punto Corallo
- Punto Piatto
- Punto Raso
- Punto Lanciato
- Punto Rumeno
- Punto Incrociato o mosca
- Punto Spina
- Punto Spiga
(vedi l’approfondimento “I punti base” da Scuola Gaiart)
Come ricamatori dal 1986, possiamo offrire tutte le soluzioni di ricamo per le necessità dei nostri clienti; che sia manuale o industriale, abbiamo il know-how e l’esperienza, nonché il personale qualificato, per avere la soluzione ideale atta a realizzare qualsiasi idea. Il Ricamificio Marini è leader nel mondo del ricamo e vanta le migliori tecniche e tecnologie disponibili sul mercato, per ricami industriali ed artigianali sia per abbigliamento, che per pelletteria, calzature ed accessori moda.
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